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[Continua dalla Palestra]
Incredula del gesto compiuto da uno dei gemelli, Maya si lasciò trasportare come una foglia dal vento: quei due erano davvero strani. Già le risultava alquanto irritante il non riuscire a distinguerli l'uno dall'altro poichè non poteva rivolgersi a loro col nome esatto, in più si era ritrovata insieme ai due solo in situazioni particolari ed in cui l'avevano sempre spiazzata. E stava di nuovo per mettersi in imbarazzo: la corsa ed il pensiero che apprezzassero davevro il gusto del sangue stavano facendo tornare pericolosamente il succo per la via da cui le era sceso nello stomaco; guardandosi intorno si rese conto che si trovavano in uno dei bagni - Fuori. - ordinò ai ragazzi, e senza pensarci due volte si catapultò verso una delle porte tutte uguali. E si bloccò. Dall'altra parte non c'era un comodo sedile in porcellana bianca fissato al suolo bensì una conca verticale sporgente dal muro: decisamente non il bagno delle ragazze! L'improvvisa realizzazione non alleviò la nausea, e dopo aver passato lo sguardo da animale braccato dall'uno all'altro degli identici spettatori - sarebbe morta piuttosto che farsi vedere da qualcuno mentre vomitava - socchiuse gli occhi e lasciò che i sensi l'abbandonassero.
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Taka e Kashi Hisayuki
I due gemelli fissarono Maya un po' confusi non capendo il significato del suo sguardo un po' disorientato e non staccarono gli occhi da lei quando si avviò velocemente verso una delle tante porte presenti in stanza, senza poi dare ascolto al suo ordine di uscire fuori perchè l'idea che lei avrebbe usato uno di quei bagni la trovavano assolutamente improbabile, forse non si era nemmeno accorta, quando erano arrivati, che quello in cui stavano non era il bagno delle donne -hehe! scusaci, questo non è il bagno giusto per te!- commentarono entrambi ridacchiando leggermente divertiti dalla cosa.
Ad un certo punto però Maya sembrò perdere i sensi e i due gemelli per fortuna fecero in tempo a correre dietro di lei e reggerla prima che toccasse il pavimento -Oddio, è svenuta!?- fece uno all'altro, entrambi ora con sguardo totalmente preoccupato per la ragazza e non sapendo nemmeno cosa fare in certi casi l'ansia cominciò a salire alle stelle. Dopo pochisimi secondi pensarono entrambi alla stessa e unica soluzione -Infermeria!- e così con Maya in braccio a Taka, così leggera che riuscì a reggerla da solo, si avviarono verso l'uscita ma si dovettero fermare alla porta d'ingresso leggermente preoccupati alla vista di uno Zero Kiryu decisamente poco rassicurante, perciò rientrarono nella stanza precedente e si guardarono con occhi disperati cercando fra loro una soluione semplice e veloce -Kiryu-san, ci ammazzerà! cosa facciamo?- domandò Kashi. Domanda che ricevette la risposta di nascondersi e aspettare che passi la tempesta prima di poter fuggire in infermeria, nel frattempo comunque presero un cerottino dalla scatoletta di primo soccorso che stava appesa al muro per poterlo applicare al taglietto di Maya. Infine si spostarono negli spogliatoi e si chiusero dentro una delle varie doccette disponibili, aprirono l'acqua puntandola verso l'angolo opposto di quello in cui si erano messi loro così da non bagnarsi, l'acqua era calda e non passarono molto secondi che si potè notare un po' di vapore sollevarsi in aria, e attesero nel più totale silenzio -Non ci beccherà qui, chi mai entrerebbe in una doccetta occupata??- pensarono entrambi, cercando di recuperare la calma.
Edited by .:Ruka:. - 19/5/2010, 22:10. -
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[dalla Palestra]
Giungere alla mèta non era stato facile come sperava ma finalmente ce l'aveva fatta: solo una porta lo separava dalla salvezza - Non avrebbero osato entrare nello spogliatoio maschile, no? -
- Uhm... Ehi... Ehi! - si chinò verso il basso per far poggiare a terra i piedi della ragazza che con fatica aveva disintrecciato da attorno alla sua vita, adesso stava tentando di sciogliere la presa delle dita una ad una dalla nuca: probabilmente si sarebbe ritrovato anche con qualche ciocca di capelli in meno.
Le voci chiassose che sentiva avvicinarsi non presagivano nulla di buono: doveva muoversi. Ma: - E' Kiryu? - si chiese se fosse la voce del guardian quella che sentiva rombare sopra alle altre e mai Kain sarebbe stato più felice di vederselo sbucare davanti.
Solo che probabilmente Kiryu gli avrebbe sparato prima di ascoltarlo!
Un colpo di genio gli suggerì di affidare alla koala il compito di andare a recuperargli la felpa e nonappena libero si precipitò al di là della porta di metallo.
In un battibaleno si liberò dei vestiti e recuperò al volo un telo dal borsone senza preoccuparsi di avvolgerlo attorno ai fianchi: non c'era nessuno nello spogliatoio.
- Ma come hanno fatto a scordare la doccia aperta? - borbottò nell'udire lo scorrere dell'acqua in uno dei cubicoli, scrollando subito dopo le spalle: se non altro avrebbe approfittato del rilassamento prodotto dal calore e vapore che ne vedeva uscire.
Lasciato il telo sul gancio alla destra della tenda, scostò quest'ultima con un sospiro. Nel riaprire gli occhi restò di sasso: tre paia di occhi lo stavano fissando.. -
ZeroKun.
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[dalla Palestra]
ZERO KIRYU
Ora che janek era sparito e la ragazza era al sicuro Zero aveva la mente completamente occupata da Maya. "li ho visti uscire...ma dove diavolo saranno andati" pensò incamminandosi verso l'uscita della palestra. Aveva fatto appena in tempo a guardare yuki negli occhi, occhi pieni di preoccupazione, prima che lei corresse verso le ragazze della day come lui stesso le aveva consigliato. "le spiegherò tutto dopo" pensò.
Inboccò il corridoio che portava all'esterno passando davanti alle porte degli spogliatoi... si bloccò un'istante. "e se fosse.." l'idea che gli balenò in testa lo fece girare di scatto. Non sentiva più odore di sangue in giro quindi era molto difficile capire dove fossero andati. la cosa lo rassicurava un po'. " se l'avessero portata negli spogliatoi?" si disse.
Di scatto aprì la porta dello spogliatoio femminile, senza nemmeno bussare o assicurarsi che non ci fosse nessuno. Ma lo spogliatoio era deserto. Entrò comunque per dare un'occhiata. Non sentiva il rumore dell'acqua e decise di entrare nella zona delle doccie. Anche quest'ultima era deserta. Tutte le tende delle cabine erano aperte e dentro non c'era nessuno di certo.
- dove diavolo sono andati quei due - disse Zero digrignando i denti.
Tornò indietro di nuovo sul corridoio. poco più avanti c'era lo spogliatoio maschile, con la porta semi aperta.
- non l'avranno portata qui dentro spero - disse Zero quasi con disgusto pensando ai gemelli soli nello spogliatoio maschile con quella povera ragazza... - giuro che sta volta li ammazzo sul serio - e detto questo entrò piano nella stanza.
Si portò una mano sotto la giacca inpugnando il calcio della sua bloody rose ben riposta nella sua fondina. "meglio essere prevenuti, se solo le hanno torto un capello..." pensò mentre scivolava silenziosamente lungo la fila di armadietti dello spogliatoio.
Una cosa attirò la sua attenzione: un po di vapore usciva dalla cabina con le doccie. Mollò d'un colpo la pistola e con un solo passo si affaccio nella zona delle doccie.
- Cosa diamine avete intenzione di fare voi du... - ma la frase gli si blocco in gola. Non erano i gemelli quelli che gli si trovavano davanti. Ma Kain... e completamente nudo. Il vapore dell'acqua bollente rendeva i colori della stanza offuscati.
- ehrm... Kain-sempai... sei tu...- disse zero chiudendo un po gli occhi per cercare di vedere bene.
Edited by ZeroKun - 17/6/2010, 14:25. -
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Yuuki Cross
[ continua dalla palestra]
Corse a per di fiato per riuscire a capire dove si fosse diretto Zero.
Mentre si stava dirigendo all'uscita della palestra si fermò presso un gruppo di studenti, intenti a chiacchierare
- scusate se vi disturbo ... avete per caso visto Zero ? sapete dove si è diretto ? - chiese ansimante e sperando di avere una risposta positiva.
Per lei, quei secondi che la separavano dalla risposta da parte dei ragazzi, sembrarono minuti interminabili ... era come se il tempo si fosse fermato.
L'unica cosa che sapeva era che doveva sbrigarsi a trovare Zero prima che potesse combinare qualche stupidaggine.
Sapeva benissimo il suo odio profondo per i vampiri e sapeva che, se non lo fermava in tempo, avrebbe commesso sicuramente qualche errore.
La cosa che la preoccupava ancora di più era di sapere che, oltre a lui e a Kain, ci fosse anche un membro della Day Class che poteva assistere alla cosa e se lui seguiva il suo istinto, il segreto della Night Class sarebbe venuto a galla e questo avrebbe mandato in fumo tutti gli sforzi del Preside Cross.
Dai ragazzi, purtroppo, non ricevette risposta positiva e la sua preoccupazione crebbe ancora di più.
Si guardò intorno di nuovo cercando di capire dove si fosse diretto
- oh Zero ... dove diamine ti sei cacciato ! spero che tu non commetta delle sciocchezze - pensò alquanto preoccupata non avendo la benchè minima idea di dove andare a cercarlo.
Rimase immobile per qualche minuto chiedendo ad altri ragazzi se lo avevano visti ma, come prima, continuò a ricevere risposte negative.
- Zero .. ti troverò !! - disse fra se e sè con tono quasi di sfida con se stessa per poi cominciare a correre verso l'uscita della palestra a vuoto, senza avere una direzione precisa.
Corse, non sapendo nemmeno lei per quanto tempo, e, senza rendersene conto, arrivò nella zona degli spogliatoi.
Si fermò un attimo meditando se potesse essersi diretto lì.
- per quale motivo dovrebbe essersi diretto qui .. non c'è nessuno in giro sono tutti in palestra .. che motivo avrebbe per trovarsi qui ? - disse con tono pensieroso mentre voltava la testa prima a destra e poi a sinistra.
Prese a camminare piano, scrutando ogni minimo angolo di quei corridoi.
Il silenzio regnava sovrano, un silenzio che metteva quasi paura e Yuuki non sapeva proprio che cosa pensare.
Stava quasi per tornare indietro quando sentì delle voci provenire dallo spogliatoio maschile.
- che cosa sta succedendo nello spogliatoio maschile ? non dovrebbe esserci nessuno li dentro - disse dirigendosi a passi lenti verso la porta.
Giunta davanti alla porta si fermò, indecisa se entrare o meno ... in fondo era pur sempre lo spogliatoio maschile ma, alla fine, il suo lavoro di guardian prevalse sulla sua indecisione e così, anche se ancora titubante, entrò.
- ehmmm ... c'è nessuno ? posso entrare ? - disse camminando piano e cercando di farsi sentire nel caso ci fosse stato qualcuno dentro che ci stava cambiando.
La sua camminata venne interrotta da una scena piuttosto imbarazzante e, nello stesso tempo, inaspettata.
Kain era nella doccia, nudo, e Zero davanti a lui con la Bloody Rose impugnata.
Le sue guancie si tinsero di rosso e spostò subito lo sguardo di lato.
- SI PUO' SAPERE CHE COSA STAVATE FACENDO VOI DUE !!! - disse imbarazzata al massimo.
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Taka e Kashi Hisayuki
Basta pensare una cosa, che poi accade "chi mai entrerebbe in una doccetta occupata??" appunto, non sarebbe dovuto entrare nessuno, no? E invece qualcuno era entrato. Qualcuno che proprio non si aspettavano minimamente! In un primo momento credevano fosse stato Zero ad aprire la doccia e invece era stato il loro maestro di arti marziali. Questo fu un sollievo ma allo stesso tempo era decisamente una sorpresa shockante e i visi dei due gemelli avevano assunto un espressione difficile da decifrare, non sapevano manco loro che cosa pensare e come reagire, dopodichè lo sguardo per un secondo cadde nella zona dove solitamente non batte il sole -ci siamo capiti, vero?- e qui sembrarono arrossire vistosamente chiaramente imbarazzati dalla situazione, tant'è che Kashi dato che era libero da qualsiasi impiccio diede di spalle a quell'immensa figura fissando il muro e facendo finta di non aver visto niente e che niente era entrato nella doccetta, si sentì decisamente inferiore e quindi si era anche un po' offeso. Ovviamente anche Taka aveva percorso la stessa linea di pensieri del fratello ma avendo Maya fra le braccia si sentì impossibilitato a muoversi -avrebbe potuto far prendere una testata al muro alla ragazza se non prestava attenzione e in quel momento la distrazione era un po' pesante- -Ka..Kain-sensei...ehm..qui..ci siamo noi...- disse molto lentamente il ragazzino dopo aver risollevato il viso a guardarlo in faccia dopodichè quasi sobbalzò nel sentire la voce del guardian e di seguito quella della seconda -M-Ma piuttosto che ci fa lei in uno spogliatoi maschile!?- pensarono subito dopo la domanda di Yuuki. I due gemelli s'immobilizzarono e sudarono freddo, zittendosi completamente mentre Taka fissò Kain con occhi disperati sperando che colga il significato di quello sguardo, ovvero la speranza che li tenga nascosti in quel minuscolo spazio nella doccia.. -
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Akatsuki Kain
- Fantastico. - un sospiro immenso gli fece sollevare e ricadere le spalle e la testa con un rimbalzo.
- Perfetto. - roteò gli occhi e chinò il capo prima di richiudere la tenda.
- Magnifico. - allungò una mano a recuperare il telo da assicurare intorno ai fianchi.
Si erano appena avvicendati i trenta secondi più tremendi della sua vita.
Nel cubicolo coi rubinetti aperti si erano rintanati i gemelli Hisayuki con un'umana: lo sguardo spaventato dei due e quello vacuo di lei, i cerotti applicati sulle dita e la voce di Kiryu arrivata poco dopo alle sue spalle gli diedero un'idea appossimativa della situazione.
Chiusa la tenda per evitare che il pistolero imbestialito li vedesse - sarebbe stato un incidente diplomatico difficile da risanare e Kaname avrebbe voluto la testa di qualcuno - si voltò con tutta la nonchalance che riuscì a recuperare - Una doccia Kiryu. C'è qualche proble__ma? -
La terza incognita di quell'agognata doccia mancata si manifestò nelle forme e nella voce stridula e scioccata della Cross: Kain si volse nuovamente verso la tenda per recuperare e fissare il telo a coprire la sua nudità, sperava che vapore e condensa avessero ridotto la visbilità evitandogli di dare ulteriore spettacolo di sè.
- Perchè non facciamo entrare chiunque si trovi nel corridoio? Gli spogliatoi maschili sono l'ideale per un party. - nel tornare a fronteggiarli lanciò le braccia al cielo mentre scuoteva la testa esasperato; un altro sospiro e si appoggiò alla colonnina che separava un box doccia dall'altro, le braccia conserte a coprire i pettorali che iniziavano ad essere rigati dalle gocce di condensa, fissò per alcuni secondi il guardian: "Portala via di qui. Fammi cancellarle la memoria di questo siparietto" il messaggio che cercava di trasmettergli, rammaricandosi una volta ancora di non avere la telepatia fra i suoi poteri.
- Se Kaname lo scopre farò la fine di Hanabusa. No, mi farà di peggio che tenere dei secchi pieni d'acqua in testa... -
Maya Gerdt
Qualcosa ogni tanto le punzecchiava il viso e le mani ma non riusciva a capire di cosa si trattasse, il riconoscere lo scroscio dell'acqua la fece sussultare e spalancare gli occhi di colpo ma non si trovava sul bordo della piscina come aveva temuto. In piedi di fronte a lei un corpo gloriosamente nudo nella sua perfezione - Ma sono tutti così atletici e scultorei gli studenti della night class? - si chiese, mentre squadrava ogni centimetro di muscolo dorato fra il collo ed il ventre del ragazzo: accortasi che non pareva esserci alcun indumento non indugiò oltre e risollevò lo sguardo. Chissà se anche il suo preferito, il moro Kuran-sempai che aveva visto in compagnia di colui che era lì in quel momento, era altrettanto accessoriato.
Si dedicò all'esplorazione del resto dell'ambiente quando la voce del guardian maschile echeggiò nel cubicolo in cui si trovava: un paio di braccia le strinse ancora di più la vita e si rese conto che i gemelli la tenevano ancorata con loro sul pavimento di un box doccia nel quale gli spruzzi d'acqua e lo scolo stavano facendo a gara per chi dovesse infradiciarli.
La tenda si richiuse e subito dopo si trovò a strizzare gli occhi in reazione all'urlo imbarazzato che minacciò di perforarle i timpani. Tentò di rialzarsi ma non riuscì a muoversi che di pochi millimetri, si voltò quindi a guardare i suoi carcerieri: - Dobbiamo andare. -
Cosa ci facessero loro o la Cross lì dentro era passato in secondo piano a favore del pensiero che il ragazzo coi capelli rossi potesse trovarsi nei guai per una loro responsabilità.
Qualcosa, forse la confusione - paura? - nel loro sguardo, le aveva però suggerito di sussurrare per non farsi sentire da chi stava oltre il velo di plastica decorata.
E - No, non sono tutti quelli della night class ad essere ben sviluppati... - stabilì in un pensiero sfuggito a voce, nel valutare il fisico dei ragazzini alle sue spalle.
Edited by ~*~Elenariel~*~ - 30/5/2010, 15:25. -
ZeroKun.
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ZERO KIRYU 
La condensa che aveva creato l'acqua calda rendeva l'ambiente un po sfocato. ma la voce che gli rispose chiarì il suo dubbio. Era Kain.
- una doccia…certo - disse zero nel vederlo. Era anche abbastanza ovvio, erano negli spogliatoi di una paletta, cosa altro avrebbe dovuto fare. Ma allora dove diamine erano i gemelli… il solo fatto di aver fatto un buco nell'acqua lo agitò ancora di più… incupì lo sguardo e strinse ancora di più la mano sul calcio della bloody rose.
- Hai per caso vis…- la frase fu interrotta dalla voce decisamente scioccata di Yuki. L'arrivo della compagna era stato chiaro nelle parole dai kain. Ovviamente la situazione era decisamente imbarazzante. Non per il fatto che kaoni fosse nudo davanti ad una doccia in uno spogliatoio maschile, ma decisamente era strano che una ragazza, la disciplinare, si trovasse davanti a questo spettacolo!
La reazione istintiva di zero fu quella di pararsi davanti alla compagna notando che kain aveva già recuperato l'asciugamano per coprirsi. Rimise la bloody rose nel fodero sotto la giacca, si girò verso yuki con il viso ad un palmo da quello della ragazza, gli posò entrambe le mani sulle spalle e… - che diavolo ci fai tu qui! - mentre diceva queste parole voltò la ragazza in modo che desse la schiena alla doccia.
Spingendola verso l'uscita si fermò un secondo davanti a degli armadietti a due passi dall'uscita.
-Kain ti dispiacerebbe aspettarmi un secondo?- disse rivolgendosi al ragazzo senza nemmeno voltarsi - l'accompagno fuori un attimo, devo chiederti una cosa. - senza nemmeno aspettare una risposta aprì la porta dello spogliatoio e la richiuse dietro di se.
Appena fuori rigirò yuki verso di sè: -Mi dici che cosa ti è saltato in mente? entrare negli spogliatoi maschili…sei impazzita?- nel dire queste parole voltò la testa di lato e fissò lo sguardo verso il basso, come se fosse leggermente a disagio. Il tono che utilizzò nel pronunciare quella frase era un misto tra accusatorio e imbarazzato. non sapeva nemmeno lui come si sentiva adesso. E per una volta gli balenò in testa di poter cancellare la memoria… ma questo non poteva farlo certo lui.
Edited by ZeroKun - 17/6/2010, 14:26. -
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Yuuki Cross
Durò tutto pochi minuti.
Riuscì a malapena a capire che davanti a lei c'era il vampiro dai capelli rossi, cugino di Aidou, che la stanza divenne tutta sfocata a causa della condensa dell'acqua calda che fuoriusciva dalla doccia.
Non ebbe tempo di replicare che Zero, accortosi del suo arrivo che di certo non poteva risultare inosservato, le si avvicinò, appoggiandole le mani sulle spalle, per poi dirle parole che risultavano alquanto accusatorie e di rimprovero
- ehi .... - disse, capendo perfettamente che Zero cercava di non farle vedere quello che invece lui aveva visto.
- sono semplicemente venuta a vedere se stai bene ... prima mi sembravi alquanto strano non negarlo .. con me non puoi fingere - disse puntandogli un dito davanti al naso
- aspetta un attimo ... - mentre veniva spinta verso l'uscita degli spogliatoi
- dove mi stai portando Zero - cercando di liberarsi dalla sua presa ma inutilmente perchè lui era decisamente più forte fisicamente di lei.
Dopo aver parlato con Kain, Zero portò Yuuki fuori dallo spogliatoio per poi lanciarle parole fredde e accusatorie.
Rimase perplessa e sbalordita .. per quale motivo Zero le stava parlando con questo tono ? beh si è vero la sua reazione è comprensibile perchè lei era entrata in un posto dove non doveva ma lo aveva fatto a fin di bene.
- si è vero ... ho fatto una cosa che non andava fatta e questo mi dispiace - cominciò mentre lo fissava negli occhi cercando di capire qual'era il motivo della sua agitazione e della sua preoccupazione
- io .. volevo sapere se stavi bene - disse con tono tra il preoccupato e dispiaciuto
- quando ti ho visto prima con la giacca sporca di sangue mi sono preoccupata e poi tu sei scappato via .. per questo ti ho seguito - continuò spiegando il motivo della sua irruzione nello spogliatoio.
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ZeroKun.
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ZERO KIRYU 
Zero tornò con lo sguardo sulla ragazza appena finì di parlare…
- volevi sapere se stavo bene… mi pare ovvio - le parole uscirono quasi come un sussurro.
- quante volte ti ho detto che devi smetterla di preoccuparti per me - la frase fu secca e nel dirla si fisso con lo sguardo sul collo di yuki, su quel lembo di pelle che la mattina stessa aveva assaggiato.
- è di te che dovresti preoccuparti - pronunciano queste parole il suo tono cambiò di netto, divenne dolce, sottomesso. Le sfiorò il collo con le dita della mano - dovresti preoccuparti di tenere ME lontano da TE - mentre parlava strinse i pugni e gli rivennero in mente gli avvenimenti della mattinata, una soria, la stessa storia, che ormai si ripeteve spesso.- e non del fatto che mi sia semplicemente macchiato la giacca con un po di sangue della ferita di quella ragazza scivolata sulle gradinate mentre tentavo di raggiungere... - quel ricordo lo riportò alla realtà in un istante. - MAYA! - disse di colpo.
L'attenzione tornò su yuki per un istante - Tu aspettami qui per favore. E non ti muovere…- si diresse verso la porta dello spogliatoio.
Si fermò un istante prima di aprirla, si voltò verso la compagna guardandola con la coda dell'occhio -Sul serio…resta lì- e sta volta era un imperativo.
Edited by ZeroKun - 17/6/2010, 14:28. -
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Yuuki Cross
Continuò ad osservare Zero con sguardo preoccupato e, nello stesso tempo, malinconico.
Avrebbe tanto voluto aiutarlo, capire come mai si sentiva così agitato e preoccupato e più continuava a fare il misterioso più si preoccupava.
La sua mente tornò a quando erano bambini e quando lo aveva visto rannicchiato in quella stanzetta buia mentre si graffiava il collo con le sue stesse mani.
In quell'occasione, vedendolo ferito e indifeso, si era ripromessa che lo avrebbe sempre protetto e che lo avrebbe aiutato qualunque cosa fosse accaduto.
Le sue parole, la risvegliarono dai suoi pensieri.
Il suo sguarso si fece quasi spaventato da quelle parole che risultavano malinconiche .. era come se si sentisse solo in quel momento.
- qualunque cosa succeda, qualunque cosa dovesse accadere in futuro potrai sempre contare su di me Zero - disse semplicemente.
Non avrebbe mai smesso di ripetergli quelle parole .. mai poi mai.
Notò, poi, che il suo sguardo si concentrò sul suo collo per poi sfiorarlo delicatamente in una carezza leggera e dolce nello stesso tempo.
Aveva capito benissimo a che cosa si riferiva con le sue parole, si riferiva al morso di quella mattina.
- Zero .. - soltanto il suo nome fece in tempo a dire, dopo che aveva scoltanto il suo racconto di come erano andate le cose quando lo aveva trovato con la giacca sporca di sangue, perchè lo sguardo del ragazzo si fece quasi terrorizzato.
Pronunciò il nome di una ragazza per poi tornare indietro nello spogliatoio.
Il ragazzo la implorò di aspettarla fuori e, dal tono della sua voce, non esigeva un " no " come risposta.
- Zero ... aspetta - lo raggiunse e lo prese per la manica della giacca
- che cosa è sucesso a quella ragazza ... perchè sei preoccupato per lei c'entrano forse i membri della Night Class ? le hanno fatto qualche cosa ? - chiese con tono preoccupato e ansioso di sapere una risposta da lui.. -
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Taka e Kashi Hisayuki
Fu un sollievo che Maya si fosse ripresa, ma s'era ripresa proprio nel momento meno opportuno. In ogni caso i due fratellini se ne stettero in completo silenzio in attesa che i guardians se ne andassero dagli spogliatoi, cosa che avvenne presto. Al sussurro di Maya i due gemelli non poterono evitare di lanciarle uno sguardo fra l'irritatazione, l'imbarazzo e un forte senso di inferiorità rispetto ad altri per lo sviluppo di certe parti del corpo maschile. Kashi poi nel sentire la porta dei bagni chiudersi, diede un occhiata attraverso una piccola fessura fra il muro e la tendina della doccia per controllare se effettivamente i "nemici" fossero andati via -Meno male..- mormorò sospirando e liberatosi di ogni preoccupazione, anche se presto avrebbe dovuto tornare a preoccuparsi comunque ma almeno per qualche minuto si sarebbe sentito piuttosto libero -Kain-sensei..- cominciò poi rivolgendo uno sguardo piatto verso il vampiro più grande -Grazie, per averci coperto! comunquee...- spostò poi lo stesso sguardo da una parte per evitare di andare in imbarazzo -come hai fatto ad ottenere certe misure??- non era proprio riuscito a trattenersi dal domandarglielo. Anche Taka era piuttosto curioso ma mentre ascoltava quello che si stava dicendo fra loro rivolse le sue attenzioni a Maya controllando che fosse tutta intera -Maya-chan, come stai? è colpa nostra se sei svenuta? ti prego perdonaci, non volevamo farti nulla di male...- proferò guardandola con occhi lucidi e pieno di sensi di colpa -se possiamo fare qualcosa per farci perdonare...chiedici qualsiasi cosa!- aggiunse infine, a quel punto anche Kashi si era voltato un po' verso di lei per mostrarle la stessa espressione del fratello. Presto però dovettero rinascondersi nel sentire di nuovo le voci dei guardiani vicine -Arghh...questi non si arrendono proprio!! ma perchè non se ne vanno!? non abbiamo fatto niente da rischiare la vita a questo modooo!!- eppure i due gemelli conoscevano benissimo le regole della scuola, ma facevano un bel po' di capricci.. -
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All'offerta dei gemelli Maya fu tentata di tirar fuori il foglio che teneva in tasca e chiedere loro di compilarlo: con qualcuno doveva pur farlo. Ma si trattenne.
- Sto bene, grazie. Dovremmo andare a spiegare. Posso farlo io. - si zittì quando il ragazzo dai capelli rossi finì di aprire la tenda e intimò il silenzio. Rimase obbedientemente a fissarlo mentre dava mute istruzioni ai gemelli perchè si nascondessero, non comprendendone il motivo. Per educazione ne accettò sospettosamente la mano: un momento per avvertire un buon odore e qualcosa di tonico e vellutato, e umido, che le sfiorava una guancia, e si trovò nuovamente nel buio.
Kain sospirò rumorosamente portando la fronte sul palmo della mano destra. Alla voce di uno dei gemelli alle sue spalle voltò solo la testa e sollevò un sopracciglio, interrogativo, alla sua domanda di cui non capiva il senso. Più pratico che curioso, quando anche la ragazzina umana fece per parlare, lui fece cenno al terzetto di continuare a mantenere il silenzio, indicò ai gemelli di nascondersi nell'armadietto di Aido, che tanto non veniva quasi mai utilizzato.
- Non una parola - sillabò con le labbra. E lo sguardo che rivolse loro dovette bastare a far intendere che avrebbero avuto una chiacchierata delucidatoria che probabilmente si sarebbe conclusa, per i due, come l'incontro con Ichio.
Squadrati collo e polsi della biondina per assicurarsi che i gemelli non avessero combinato qualche grosso guaio, le porse una mano perchè uscisse dalla doccia dove si stava infradiciando, e all'udire le voci dei guardian di nuovo vicine le coprì gli occhi con una mano e la sorresse con l'altra mentre le faceva perdere i sensi e le frugava nella memoria per scegliere cosa cancellare.
Sollevatala fra le sue braccia e assicuratosi che i gemelli non fossero in vista, inspirò profondamente e chiamò - Ehi, Kiryu! -
Non si accorse del foglio di carta che, volato via da una tasca del cappotto della ragazza, andava ad infilarsi sotto una panca.
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ZeroKun.
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ZERO KIRYU 
Stava per aprire la porta dello spogliatoio quando si sentì tirare la manica della giacca. Yuki gli aveva fatto quella domanda con una voce colma di ansia. Ma Zero sapeva che non poteva perdere tempo, doveva trovare Maya ed assicurarsi che non le fosse successo nulla. Fermatosi davanti alla porta si girò lievemente verso Yuki e le prese la mano che aveva sulla giacca.
-Yuki, tranquilla… è tutto apposto. Devo solo controllare una cosa- le disse cercando di mascherare il più possibile la sua agitazione.
-Fai come ti ho chiesto. Rimani qui- tornò a ripeterle le stesse parole di poco fa sperando che la ragazza non insistesse sul voler sapere che cosa stesse cercando lui così affannosamente.
Le avrebbe spiegato tutto a questione risolta.
Lasciò la mano della compagnae rimase un secondo a guardarla, in modo da potersi assicurare che avesse ben capito che doveva rimanere lì.
Stava per girarsi quando udì la voce di Kain che lo chiamava.
-Torno subito- disse alla ragazza ed entrò di nuovo nello spogliatoio.
chiuse bene la porta alle sue spalle e si diresse verso le docce. Non sentiva più il rumore dell'acqua ma comunque il vapore era ancora presente. Oltrepassò l'ultimo armadietto e girò l'angolo. Ma quello che vide non gli piacque affatto.
Davanti a se aveva Kain con in braccio Maya priva di sensi. Gli occhi di Zero si riempirono di rabbia e con un gesto fulmineo prese la bloody rose e la puntò contro il vampiro.
-Kain… lasciala immediatamente- gli urlò. -
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Yuuki Cross
Il ragazzo si voltò subito appena sentì Yuuki afferrargli la manica della giacca.
Sapeva benissimo che stava cercando in tutti i modi di nascondere la sua agitazione ma lei lo conosceva benissimo.
Sapeva benissimo che, quando c'erano di mezzo i vampiri, lui perdeva la ragione a causa dell'odio profondo che nutriva per loro e che, nonostante gli anni che sono passati dalla morte dei suoi genitori avvenuta per mano di Shizuka, non era ancora diminuito, anzi, era aumentato ancora di più.
Lo osservò accuratamente e, più i minuti passavano, più l'agitazione in lui cresceva ancora di più.
Un semplice - ok ... - uscì dalle sue labbra in replica alle parole che il ragazzo le aveva appena rivolto, tranquilizzandola che voleva solamente verificare una cosa mentre la mano che teneva sulla manica della sua giacca veniva presa dolcemente dalla sua.
Non riusciva a capire perchè ma si sentiva in pensiero per lui, come sempre del resto.
Fin da quando erano bambini si era sempre preoccupata per lui e mai come in questo momento si era sentita in dovere di aiutarlo.
Anche se a malincuore, Yuuki lo lasciò andare.
Aveva promesso di aspettarlo lì fuori e avrebbe rispettato la promessa.
Ad un certo punto, la voce di Kain, che chiamava Zero, interruppe la loro conversazione.
Lo osservò con sguardo preoccupato mentre le lasciava la mano e si avviava verso l'entrata dello spogliatoio.
Dopo aver fatto qualche passo, il ragazzo si voltò per darle un'ultimo sguardo prima di entrare definitivamente nella stanza.
Yuuki gli rivolse un sorriso, un sorriso che voleva fargli capire che si fidava di lui, sapeva che il ragazzo avrebbe capito il significato del sorriso che gli aveva appena rivolto anche se non aveva pronunciato nessuna parola.
Zero, dopo essere entrato nello spogliatoio, chiuse la porta alle sue spalle.
Da quando Zero aveva chiuso la porta dello spogliatoio, la preoccupazione in lei cresceva di minuto in minuto.
Più di una volta aveva avuto la tentazione di infrangere la promessa che aveva fatto a Zero di aspettarla lì fuori e di entrare ma quando sentì un rumore, e poi l'urlo di Zero che intimava a Kain di lasciare la ragazza, non resistette più.
Di scatto aprì la porta dello spogliatoio e la scena che si trovò davanti le fece spalancare gli occhi : Kain con la ragazza in braccio e Zero, che gli puntava la Bloody Rose.
Si precipitò subito da Zero
- Zero non farlo ... aspetta !!! - disse, intimandogli di mettere a posto l'arma.
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