Nome: Rebecca Salieri

Età: 16 (da compiere)

Provenienza: Verona, Italia. Primo anno in accademia.

Razza: umana

Grado: /

Ruolo e Occupazione: studentessa day class

Aspetto fisico: lunghissimi capelli rosa, in onde che si avvolgono come spire intorno al corpo della ragazza quando li lascia sciolti, labbra rosse e carnose, occhi grigi e penetranti, carnagione chiara che però assume una bella abbronzatura se esposta al sole. Non è altissima, ma ha un fisico longilineo, un bel seno e un portamento elegante che rendono la sua figura molto appetibile per tutti gli appartenenti al sesso maschile.
Ama gli abiti eleganti, in particolare quelli per serate di gala ed i balli ma non disdegna nemmeno vestitini più semplici, basta che le danzino intorno quando si muove o che aderiscano perfettamente al suo corpo rendendo giustizia alle sue forme. Porta spesso una larga fascia per capelli, di solito abbinata alla cintura (se ne indossa una), quasi inseparabili: le cuffie di giorno, una cuffietta a forma di gatto ed una bambola di se stessa la notte.

Profilo psicologico: essendo l'ultima nata di casa è stata sempre accontentata in tutto e per tutto, coccolata ed ammirata da ogni membro della famiglia e servitù, di conseguenza la sua natura è un po' sapientina e un po' capricciosa, all'apparenza ingenua, dolce e solare ma un po' maliziosa: le piace fare la carina e sfoggia mossette civettuole, adulte o infantili a suo comodo, sa come comportarsi per ottenere sempre ciò che vuole. Se incontra delle opposizioni farà di tutto per conquistare e far cedere chi le si è messo contro perchè, come le dice sempre il babbo "Come si fa a resisterti?!". Non le piace essere ignorata o non essere considerata la preferita, fin da piccola ha però sempre saputo controllarsi e non mostrare troppo apertamente di essere rimasta offesa o ferita, mettendosi subito a rimuginare su come svicolare da ciò che le veniva impedito e proibito o come avere la propria rivincita.
Ha sempre avuto un bel rapporto con i genitori e le sorelle maggiori per questa sua piacenza fisica e caratteriale, e nonostante fossero preoccupati e contrari ai suoi sentimenti per un certo ragazzo, hanno sempre cercato di consolarla e sostenerla come facevano prima che questi diventasse una conoscenza scomoda.
Oltre alla passione per il canto ha quella per la chitarra, ma essendo uno strumento ritenuto non all'altezza della discendenza familiare, lo ha studiato di nascosto (in realtà tutti in casa sono sempre stati disponibili a chiudere un occhio - quando non tutti e due! - per tutto ciò che la riguarda) e da autodidatta.

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Storia: la famiglia Salieri conduce una prospera esistenza a Legnago, in provincia di Verona, grazie al famoso musicista che lì ebbe i suoi natali: Antonio Salieri. Direttore d'orchestra e compositore di musica sacra, classica e lirica, trascorse la maggior parte della sua vita alla corte imperiale asburgica di Vienna; tutti i suoi discendenti ne hanno seguito le orme sia in campo musicale sia mantenendo ottimi rapporti con la famiglia Asburgo. Rebecca è stata iniziata allo studio del pianoforte, ma fin da bambina la sua passione è stata il canto. Proprio per accontentarla, essendo la più piccola di tre sorelle e per questo non educata severamente fin dal principio, le fu concesso di attendere al ballo in onore del fidanzamento della sorella maggiore con un nobile tedesco della casata Asburgo e che coincideva proprio col suo 12° compleanno: come regalo alternativo alla festa di copleanno tutta per lei, in quell'occasione avrebbe potuto rimanere alzata più del solito per porgere i suoi auguri in canto alla coppia e perfino effettuare un giro di valzer col cugino, di qualche anno più grande, prima di dare la buonanotte.
All'evento partecipavano i personaggi più in vista legati ad entrambe le famiglie e fu in quell'occasione che Rebecca conobbe un nobile tedesco figlio del produttore musicale che collaborava con la loro famiglia: rimase subito affascinata dai colori particolari del ragazzino tant'è che da allora volle indossare solo gioielli con rubini e onice che glielo ricordavano. Sgattaiolata dalla sua stanza alla veranda, aveva programmato di passare il resto della serata ballando esattamente come gli adulti: il coetaneo figlio della cuoca costretto a farle da compagno. Questo fino a quando il principe dei suoi sogni, il nobile Xerxes Van de Boss, non si presentò ed offerse per farle da cavaliere. Con lui trascorse l'intera nottata danzando e ridendo e innamorandosi perdutamente nonostante la giovane età. Era la prima volta che un adulto la trattava come sua pari, e - quale meraviglia! - il principe le regalò anche un monile magico appositamente creato per lei nonappena lei gli confidò che quella era la sera del suo 12° compleanno. Del bacio ricevuto assieme alla pietra fatica ancora a parlarne tanto fu gradito e intenso, e non vede l'ora di poterlo bissare. Non volendosi separare da lui, si assicurò che avesse imparato a memoria le coordinate per raggiungerla presso la residenza estiva di famiglia a Monterosso (una delle Cinque Terre - costa ligure) dove lui si presentò però solo due anni dopo. In quell'occasione i due ebbero modo di frequentarsi con calma: bagni di mezzanotte, sagre di paese, romantici tramonti in una caletta, spettacoli pirotecnici sul lungomare, ed anche se la replica di quel primo bacio non si verificò, i sentimenti di Rebecca subirono un'impennata culminata nella scoperta della vera natura del ragazzo. Tuttaltro che spaventata, al contrario la sua attrazione e il suo attaccamento si accrebbero al punto da farla presentare spontaneamente l'ultima notte in camera del vampiro per offrirgli il proprio sangue insieme ai propri sentimenti. L'essere rifiutata con la scusa che più la irritava, quella di essere ancora troppo piccola, non una donna in grado di soddisfare il gusto e l'appetito dell'uomo, non fece che alimentare il fuoco dell'interesse per lui che la bruciava. Dopo quell'occasione non ebbe più modo di incontrarlo, e nonostante lui non rispondesse mai alle sue lettere in cui gli dichiarava ripetutamente il suo amore e il suo volere stargli accanto ad ogni costo, Rebecca non si dette per vinta e viavia iniziò ad allegare a queste delle foto che la ritraevano in abiti e pose provocanti: la testimonianza della sua crescita e maturità fisiche.
Fu un duro colpo venire a sapere che il suo adorato principe era stato ripudiato dalla famiglia, e difficile sopportare la propria che cercava di controllarla ed impedirle di continuare la ricerca di contatti con lui.
Continuò imperterrita ad inviare le sue missive all'indirizzo conosciuto, convinta che per onore ed educazione i suoi familiari non si sarebbero mai permessi di non inoltrare la posta a lui indirizzata.
La pseudo-carriera come cantante - un po' più che un hobby ma impossibile da considerare come impegno serio per una persona col caratterino di Rebecca - l'aiutarono a tenere a bada la famiglia ma non a tenere alla larga gli spasimanti, approfittatori calcolatori o sinceri che fossero.
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Respingendo ogni proposta di matrimonio con tutti i mezzi, perfino rifiutandosi di mangiare e di bere, ai genitori di Rebecca, che inaspettatamente smisero di assillarla per la sua infatuazione per dichiararsi comunque soddisfatti dal prestigio sociale apportato dai matrimoni delle altre due figlie, non rimase altra scelta che accontentare la richiesta improvvisa della minore di essere iscritta all'istituto Cross prima che compisse i 16 anni.
Per qualche arcano istinto che non riesce a comprendere e a controllare, trascorre il primo mese nel nuovo ambiente in sordina: non cerca di mettersi in mostra e farsi benvolere ed ammirare da professori e compagni, ma resta piuttosto nell'ombra, senza però isolarsi, addirittura indossando un paio di occhiali e una lunga frangia che le nascondono la maggiorparte del viso. Non manca però di iscrivrsi e partecipare alle attività del club di canto, approfittandone anche per ampliare lo studio della chitarra.
Non vive all'interno della scuola ma in un'abitazione signorile del paese, ospite di une certa Donna Ottavia del Monte, parente di alcuni amici fidati dei suoi genitori, ma escluso il misterioso quanto affascinante signor Superbi che le fa da maggiordomo ed autista, Rebecca non ha ancora incontrato nessun abitante di quella casa, tantomeno la proprietaria.
Per quanto abbia sofferto per la mancanza di contatti e notizie riguardanti il "suo" Xer, non ha mai smesso di pensare a lui ed alla possibilità di vivere il momento in cui potersi sostituire alla cameriera che vide fra le sue braccia e le sue gambe l'ultima notte di 2 anni prima. Un particolare di quella scena che però Rebecca non ricorda è che il viso di Xer si sollevò appena dalla spalla della donna, per incontrare il suo sguardo con occhi rossi brillanti, e che dal collo di questa due sottili rivoli di sangue scendevano a ricamare le dita della mano che lui le stringeva sul seno.
Ha comunicato nell'ultima lettera la sua nuova residenza, e seppur all'inizio non sapesse spiegarsi come mai avesse avuto l'idea di trasferirsi, si è ormai convinta che il suo istinto glielo abbia suggerito come un segno del destino per avere la possibilità di rincontrarlo.

Abilità e Poteri: /

Armi: /

Animale da compagnia: /



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- Data di nascita e segno zodiacale: 21 settembre, vergine ascendente capricorno
- Gruppo sanguigno: A+
- Colore e pietra preferiti: bianco, rosso e nero. Rubini e onice, le pietre che le ricordano gli occhi ed i capelli di Xer.
- Fiore preferito: giglio bianco perchè rappresenta la perfezione.
- Cibo preferito: pesce e frutti di mare
- Luogo preferito: il giardino del suo primo bacio con Xer, e la tenuta estiva della sua famiglia.
- Stagione preferita: estate
- Capo d'abbigliamento/accessorio/oggetto portafortuna: una fascia per capelli marrone decorata con nastri gialli, la bambola raffigurante lei stessa , fatta realizzare appositamente dalle sorelle prima che la maggiore si sposasse, la pietra regalatale da Xer.
- Frase/Intercalare ricorrente: /
- Non sopporta: essere trattata da bambina, da noiosa, essere ignorata, non ottenere ciò che vuole.